Almaviva è da sempre impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative e tecnologiche. Qual è la vostra visione?
Per fare innovazione servono competenze dei domini tecnologici e di processo ed è importante avere un approccio di tipo architetturale. Un approccio utile a costruire piattaforme ed ecosistemi in cui le componenti collaborano in modo coordinato e governato secondo un nuovo modello di interoperabilità scalabile e sicuro. Ciò è possibile solo assicurando il giusto grado di orchestrazione e integrazione tra tecnologie emergenti e sistemi esistenti.
Grazie a questo approccio si possono sviluppare progetti in un contesto dove reale e digitale dialogano costantemente, in cui si affermano i concetti di Digital Twin e Cyber-fisico. I processi sono resi sempre più automatici e le decisioni vengono prese con il supporto di modelli virtuali e dell’Intelligenza Artificiale che analizza in pochi secondi una straordinaria mole di informazioni. I dati provenienti da sorgenti molteplici ed eterogenee sono integrati dalla sensoristica IoT e organizzati tra loro attraverso i Big Data, mentre infrastrutture Cloud, architetture decentralizzate come la Blockchain e soluzioni di Cybersecurity li rendono scalabili, interoperabili e sicuri. Un modello in cui le tecnologie sono in grado di tracciare, certificare e regolare gli ecosistemi e se stesse, secondo aspetti legali, etici e culturali specifici del contesto in cui operano. Tutto questo comporta delle complessità, non solo tecnologiche, che richiedono una forte competenza e una solida esperienza per realizzare un’interoperabilità integrata e automatizzata su larga scala di dati e servizi, che sia sicura, affidabile e verificabile, in cui vengono garantiti allo stesso tempo l’accesso ai dati, la trasparenza dei processi, la disponibilità delle infrastrutture e la Privacy.
Almaviva investe da sempre nell’innovazione e, attraverso una serie di competence center dedicati, utilizza già oggi le tecnologie emergenti per potenziare ed arricchire la propria offerta proponendo sotto il brand GIOTTO asset e soluzioni che accelerano il processo di trasformazione e digitalizzazione dei propri clienti e che possono essere personalizzati e integrati con i sistemi esistenti.
Blockchain, NFT and Crypto. Sarete protagonisti di un panel dedicato a un settore che va ancora interpretato. Quali le potenzialità del digitale applicato al calcio e allo sport?
Seguiamo da vicino e con grande attenzione lo sport, in particolare il calcio. Lo dimostra la collaborazione con il Social Football Summit ormai consolidata nel tempo. Le nostre competenze nel mondo delle tecnologie emergenti e dell’integrazione dei sistemi informatici ci hanno reso un partner strategico anche di mercati in forte espansione come quello degli asset digitali, quali la Blockchain.
Le potenzialità in questo settore sono enormi. Negli ultimi tempi stiamo assistendo all’esplosione dei Non Fungible Token (NFT) come strumento per il fan engagement e la distribuzione di memorabilia sportivi. Oggi è possibile diventare proprietari di un highlight di gioco o di un particolare gesto tecnico dell’atleta, proprio attraverso un token esclusivo. Come in NBA dove l’NFT di una schiacciata di LeBron James in onore di Kobe Bryant è stato battuto all’asta per 387.000 dollari.
Anche il mondo del calcio si sta muovendo nella medesima direzione. È notizia recente che La Premier League inglese ha deciso di mettere a disposizione dei propri tifosi un marketplace di immagini e video da collezionare tratti dalle partite di campionato. Nel futuro ormai prossimo ci sono stadi scansionati e ricostruiti nel Metaverso: il Manchester City sta già lavorando alla digitalizzazione del proprio impianto. Il presente è ricco di sperimentazioni eccellenti come quella che, lo scorso maggio, ha visto protagonista la Serie A italiana, prima lega al mondo a portare una partita di calcio nel Metaverso e dare la possibilità ai propri tifosi di assistervi in un luogo alternativo allo stadio fisico, accedendo con un avatar e un biglietto di ingresso rappresentato da un NFT.
Questo universo esteso nel digitale porta con sé la necessità di mantenere alti gli standard di sicurezza, di tutela degli utenti, di Privacy e più in generale di rispetto delle regole dei vari settori in cui si va a inserire.
Questi aspetti sono fondamentali per passare da sperimentazioni a progetti su larga scala che coinvolgano l’intero settore. C’è bisogno di una strategia tecnologica basata sulle capacità di governo dei domini e dei servizi digitali e sull’esperienza nella system integration di ecosistemi complessi come quello calcistico.
Questo è l’approccio che Almaviva ha adottato nelle iniziative che ci hanno visto coinvolti come partner tecnologico e strategico dei nostri clienti in progetti estremamente sfidanti.
Abbiamo abilitato la fruizione e la condivisione trasparente dei dati degli enti di controllo su rete Blockchain. Automatizzato processi – regolamentati e non – attraverso smart contract, dispositivi IoT e analisi avanzata con algoritmi di Intelligenza Artificiale. Più di recente, durante la pandemia, abbiamo abilitato la certificazione della formazione a distanza e dei titoli di studio sotto forma di asset e processi Blockchain tracciabili e verificabili.
L’obiettivo è costruire soluzioni che rappresentino realmente un’opportunità e che siano al contempo in linea con la normativa.
Multisoccer Almaviva. Siete partner della start up competition. Quanto è importante poter scoprire nuove realtà, investire nel Futuro e in Web3 e Metaverso?
È fondamentale. Per quanto ci riguarda già nel 2017 abbiamo creato un competence center dedicato alla tecnologia Blockchain che oggi si è trasformato in una struttura che presidia le architetture e i software decentralizzati ed eroga servizi e soluzioni nel Web3. Siamo a stretto contatto con i principali hub di innovazione e le community di sviluppo sia a livello italiano che internazionale e le nostre partnership sono orientate alla collaborazione in progetti che si pongono l’obiettivo di sviluppare e far crescere il Web3.
In questo contesto le idee sono il motore del cambiamento, ma necessitano anche di investimenti e supporto da parte di realtà consolidate come la nostra. La startup competition del Social Football Summit è un’opportunità per tutti noi addetti ai lavori. Si pensi che gli investimenti di venture capital nel settore del Metaverso sono più che raddoppiati nel 2021, superando i 18 miliardi di dollari distribuiti in quasi 1.500 iniziative. Si va dai giochi immersivi (AR/VR/XR) per un rinnovato coinvolgimento degli utenti, alla gamification Blockchain che abilita nuovi mercati e modelli di business, passando per il mondo del collezionismo e dell’arte, fino a quello musicale e sportivo dove, come visto, già sono disponibili servizi e piattaforme per l’organizzazione o il porting di eventi nel Metaverso. Almaviva è fortemente impegnata in questi progetti innovativi. Ad esempio abbiamo realizzato la prima piattaforma di Metaverso che consente di fruire delle opere d’arte pubbliche in un mondo virtuale, grazie a una scansione ad altissima precisione e alla digitalizzazione in forma di Digital Twin. Un ambiente virtuale contestualizzato secondo le opere presenti, dove interagire con i beni culturali esposti e fruire delle informazioni di dettaglio attraverso menu contestuali che compaiono durante la navigazione immersiva, cliccabili con le proprie mani istantaneamente digitalizzate all’interno del proprio arco visivo, grazie ad headset di ultima generazione.
Le startup sono un driver fondamentale per la crescita di questo nuovo universo, e si muovono su direttive e iniziative che si sposano perfettamente con settori come quello calcistico, ma per evolvere necessitano di essere supportate da realtà come la nostra, che possono mettere a disposizione una competenza avanzata in materia di architetture e tecnologie emergenti e la capacità di inserirle e integrarle correttamente in ecosistemi che richiedono un approccio Enterprise.
In ultimo, il Social Football Summit è ormai un punto di riferimento per la Football Industry in Italia, un’occasione unica per fare networking. Perché avete scelto di supportare questo evento e cosa significa per voi esser presenti in maniera così strutturata?
La rivoluzione digitale in atto nel mondo del calcio è un’opportunità irrinunciabile per far evolvere le strategie attualmente impiegate da squadre di calcio e istituzioni sportive per il miglioramento della fan experience, il community engagement, l’evoluzione e la sicurezza degli impianti. Negli ultimi anni l’industria del calcio ha iniziato a cogliere questa opportunità introducendo strumenti innovativi allo scopo di migliorare l’esperienza di gioco nello spirito della competizione e ha avvertito la necessità di coinvolgere maggiormente i tifosi, oltre che attrarre più partner e sponsor. La tecnologia può svolgere un ruolo chiave per aumentare l’efficienza, abbattere i rischi come i costi ed estendere i servizi offerti, con nuove possibilità e profitti per il settore. In particolare le tecnologie emergenti consentono di facilitare e incoraggiare la creazione di ecosistemi partecipati; ad esempio partner, sponsor e società sportive possono connettersi con i fan in modo più diretto ed efficace, esplorando mercati completamente nuovi come quello del Metaverso.
I temi e gli interventi che caratterizzano la due giorni di summit, oltre al ruolo di partner dell’evento, ci consentono di condividere la conoscenza e l’esperienza Almaviva con partecipanti, istituzioni e club, raccogliendo nuovi spunti per migliorare le nostre soluzioni e puntare a esprimere sempre il massimo. La partecipazione al Social Football Summit inoltre ci permette di portare gli strumenti e il know-how della nostra realtà, di riferimento per il settore IT, a giovani talenti e startup, lanciando loro un’inedita sfida tecnologica volta a premiare il talento e la voglia di innovare il settore. Almaviva, d’altronde, è impegnata da tempo nel processo di trasformazione digitale del Paese, che investe anche ecosistemi strettamente connessi al mondo calcistico come ad esempio quello della Smart City, in cui l’integrazione tecnologica tra eventi sportivi, monitoraggio dei dati real-time e gestione della sicurezza possono portare enormi vantaggi nella gestione intelligente del territorio.
Crediamo fortemente nell’innovazione per questo abbiamo creato piattaforme e servizi che facilitano l’interoperabilità e la comunicazione tra sistemi e attori diversi e che sono frutto dell’esperienza e la competenza maturate negli anni attraverso le attività volte ad attuare la Trasformazione Digitale dei nostri clienti. Ogni giorno Almaviva mette in campo proprio questa esperienza e competenza con l’obiettivo di andare sempre oltre ciò che sappiamo fare e trovare nuovi stimoli e sfide con cui confrontarsi, come quelle nel settore calcistico, nelle quali portare proprio quel valore aggiunto che contraddistingue il nostro approccio all’innovazione.
INTERVISTA – Alessandro Mantelli, CTO di Almaviva
Almaviva è da sempre impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative e tecnologiche. Qual è la vostra visione? Per fare innovazione servono competenze dei domini tecnologici e di processo ed è importante avere un approccio di tipo architetturale. Un approccio utile a costruire piattaforme ed ecosistemi in cui le componenti collaborano in modo coordinato e governato secondo un nuovo modello di interoperabilità scalabile e sicuro. Ciò è possibile solo assicurando il giusto grado di orchestrazione e integrazione tra tecnologie emergenti e sistemi
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