Image Alt
>Blog >PALANTIR? NO, INNOVAZIONE

PALANTIR? NO, INNOVAZIONE

BIP

Una delle principali difficoltà e, contemporaneamente, uno degli aspetti affascinanti di aver scelto come mestiere quello di lavorare nell’innovazione, in particolare nell’evoluzione dei modelli di business, è quello di dover osare. Dover osare nelle previsioni, nell’esporsi nel descrivere cosa succederà e perché, nel fare ipotesi e disegnare scenari evolutivi.

Questo espone a qualche rischio ma anche a molte soddisfazioni che non si limitano a farci dire “io questo l’avevo detto” o “sono anni che lo diciamo” ma integrano la nostra metodologia di supporto consulenziale e la nostra capacità di analizzare rischi e opportunità di un modello di business e della sua applicazione alle differenti realtà imprenditoriali.

Questo anche quando in BIP ci occupiamo di Football Industry e delle sue dinamiche. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di fare pronostici legati alle performance sportive o ai risultati, dal pendolino di Mosca (sono della generazione X) ai Tipster dei nostri giorni, questa è un’attività ampiamente indirizzata, ma di analizzare e di lavorare sulle dinamiche del modello di business della football industry così come faccio e facciamo su altri settori.

Faccio riferimento alla nostra consolidata collaborazione con Social Media Soccer nell’organizzazione e nella gestione del Social Football Summit iniziata con la sua prima edizione del 2018 e che si avvia a traguardare la 5° edizione che si terrà a Roma sempre presso lo Stadio Olimpico il 27 e 28 Settembre 2022.

Il nostro ruolo e in particolare la mia partecipazione come key note speaker e come chairman delle tavole rotonde nelle edizioni che si sono susseguite in presenza, digitale e ibrida, ha avuto come obiettivo quello di stimolare gli operatori del settore con una visione e uno sguardo operativo sul futuro del modello della football industry.

Sarà stato il fatto che quasi tutto il team è appassionato di calcio e grazie alle dinamiche di innovazione esogene al settore (esempio pandemia e sviluppo tecnologico) molte delle nostre previsioni si sono rivelate corrette e il loro riscontro è avvenuto molto prima rispetto a quello che avevamo ipotizzato.

Il nostro intervento ha sempre giocato sull’intervallo dei 10 anni. Ovvero immaginarci il settore della football industry a dieci anni dalla data di svolgimento dell’evento. Ma la realtà e le necessità del business hanno accelerato i fatti.

Qualche esempio

2018 edizione n 1:

  • Affermazione degli e-sport
  • Innovazione dei modelli di governance (es. City Group)
  • Realizzazione di content factory e media house
  • Uberizzazione della distribuzione dei contenuti (più canali più format)

2019 edizione n 2:

  • Polarizzazione del modello di business (es superlega) e segmentazione del prodotto calcio
  • Sviluppo di un modello “extended experience company” oltre le media house (PSG e Air Jordan)
  • Utilizzo dei dati e di algoritmi per negoziare contratti (Kevin De Bruyne e MCity)
  • Tracking e 5g (fuorigioco automatico)
  • Differenti piattaforme di distribuzione differenti prodotti da distribuire

2020 edizione n 3:

  • Dimostrazione del “chi più investe più vince” (effetto Leicester)
  • Crescente ingresso degli OTT nel mercato dei diritti televisivi
  • Necessità del fondo di solidarietà e del recovery anche per il calcio
  • Innovazione delle forme contrattuali con crescente utilizzo delle performance fee (necessità di un oracolo “oggettivo”) e dei format di altri settori (es Leasing)

Lo scorso anno abbiamo diviso le nostre previsioni tra due tipologie di innovazioni:

Innovazioni nel gioco sulla base della necessità di avere un prodotto molto più dinamico, veloce e che risponda alle esigenze delle nuove generazioni per recuperare audience:

  • REGOLE
    • Introduzione del tempo effettivo
    • VAR challenge (a chiamata)
    • Espulsione a tempo
    • Applicazione del fuorigioco univoco (oggettivo tecnologico)

Innovazioni nei format per avere aumentare la qualità del prodotto e ottimizzare le strategie di distribuzione tra i differenti canali:

  • FORMAT
    • Revisione della stagionalità dei calendari delle competizioni (sull’esempio delle leghe americane)
    • Necessità della riduzione numero di club per le leghe in difficoltà sulla curva dei ricavi
    • Sperimentazione e del “Madness time” (es final four o fasi finali dei tornei)

Innovazioni nelle strategie di gestione delle squadre di calcio sulla strada della sostenibilità economica-finanziaria e della diversificazione dei ricavi:

  • GOVERNANCE MODEL
    • Apertura a nuovi soggetti investitori (sovranizzazione della compagine azionaria) e nuovi modelli di controllo (squadre Hub/Spoke e holding sportive)
    • Capitalizzazione di nuovi asset (tokenizzazione)
    • Definizione del nuovo perimetro del concetto di proprietà dei contenuti (tutto ciò che non è “partita” e loro utilizzi)
    • Costruzione dello Stadio Digitale
    • Introduzione del Metaverse Manager
  • DATA MODEL
    • Costruzione del “Digital twin” delle squadre
    • Aumento della necessità di Cybersecurity
    • Introduzione e gestione di dispositivi 5G
    • Modelli dinamici di gestione dei diritti e del ticketing

Come potete verificare su molti di questi punti il lavoro e le implementazioni sono già iniziate. Tutte le nostre partecipazioni al Summit hanno avuto un minimo comune denominatore ovvero l’attenzione che abbiamo sempre dato alla necessità oramai diventata patologia di intervenire sulle infrastrutture, sugli impianti anche andando oltre la visione di uno stadio di proprietà considerando come risultato minimo quello di lavorare e di migliorare l’esperienza fisica condizione necessaria ma non più sufficiente per ottimizzare la relazione con i fan (parola che usiamo per non usare in modo non corretto né tifoso né cliente).

Tra previsioni e riscontri oggettivi il modello di business della football industry sta cambiando, forse più per necessità indotta che per convinzione strategica. Abbattere questo fatalismo e abbracciare la consapevolezza che la gestione di un’azienda di questo settore non si differenzia da quella di una azienda di altri settori ma necessita di strumenti e di approcci dedicati rappresenta il nostro punto principale della partecipazione alla prossima edizione del Social Football Summit.