Inter e Manchester United sono due dei più importanti club d’Europa. Le loro esperienze digitali sono state protagoniste del panel “Driving fan engagement around the world”, moderato da Salvatore De Angelis di Nielsen Sport.

Roberto Monzani, Media House Director dell’Inter, ha raccontato ciò che accade intorno alla società nerazzurra: «Spesso ci si chiede come si monetizzano i contenuti. Dipende da tanti fattori, a partire dai valori del brand. Ho visto epoche differenti del club, non sempre vincenti dal punto di vista sportivo. Quello che vedo oggi è una partecipazione incredibile. Questa è una storia che è iniziata nei canali social. Non è solo mettere un telefono, bisogna stare attenti ai dettagli. Cito qui anche i colleghi del Genoa che, con una proporzione diversa, fanno un lavoro eccezionale. Ci serve essere appetibili per l’estero, dove guardano ciò che siamo, senza influenze ulteriori».

Monzani si è anche soffermato sulla partnership fra Inter e Paramount+, che ha portato la realtà cinematografica a realizzare diversi contenuti per la società meneghina.

Nick Speakman, Global Head of Social Media del Manchester United, ha invece dato il point of view dei Red Devils: «Dobbiamo cercare di essere vicini a molte culture, molti modi di essere. È una sfida, anche perché ci rapportiamo non solo con una grande eterogeneità di persone, ma anche di dispositivi. Serve avere grande qualità nei contenuti, che realizziamo grazie a attrezzature e professionisti fantastici. Non è semplice anche essere vari nella pubblicazioni: dai matchday ai giocatori ai fan. Pianifichiamo e lavoriamo, cercando ogni giorno di agire per il meglio per adattarci anche a un’audience che cambia costantemente».