Da quest’anno il Social Football Summit ha una sua carta di intenti, un Manifesto, che ha l’obiettivo ambizioso di potenziare la Football Industry.

La visione del Social Football Summit è chiara: realizzare una piattaforma dove idee e innovazioni trovino uno spazio comune.

Istituzioni, aziende, professionisti, innovatori e comunicatori vogliono istituzionalizzare questo appuntamento come occasione internazionale di condivisione e formazione. L’obiettivo? Unire competenze diverse, spesso percepite come distanti, in un unico network collaborativo.

In pratica, si parla di un calendario ricco di eventi e incontri formativi, dove non solo si apprende, ma si costruiscono relazioni professionali. In un settore come la Football Industry, in continuo movimento, aggiornarsi e creare contatti diventano fondamentali. Questa piattaforma non punta solo alla condivisione di conoscenze, ma mira a stabilire un legame solido tra professionisti.

Il Social Football Summit non è solo un evento: è il luogo dove la formazione incontra l’opportunità e dove la crescita individuale alimenta la crescita del settore nel suo complesso. Tant’è che, per la prima volta, si punta a un complesso di appuntamenti nel corso di tutto l’anno, per fare tappa nei principali teatri internazionali dello sport: da Londra, a Madrid, fino all’Arabia Saudita e agli Stati Uniti.

Sostenibilità come metodo. Il mondo del calcio non è solo fatto di emozioni in campo. Affronta sfide quotidiane legate alla sostenibilità. Con il Social Football Summit, spingiamo per misure sostenibili che vanno oltre il rettangolo verde: efficientamento energetico negli stadi, adozione di energie rinnovabili, gestione eco-compatibile delle risorse idriche, minimizzazione dei rifiuti e incoraggiamento al riciclo. Ma non ci fermiamo qui. Sosteniamo attivamente la ricerca di tecnologie amiche dell’ambiente. Gli stakeholder devono comprendere che la sostenibilità non è solo una responsabilità, ma un’opportunità.

L’inclusività crea valore. Il calcio, più di qualsiasi altro sport, ha il potere di unire le persone. E nel farlo, crediamo fermamente nella sua capacità di essere un catalizzatore di inclusione. Al Social Football Summit, la nostra visione del calcio è una, dove giocatori di ogni genere, provenienza, orientamento sessuale e capacità fisica siano rappresentati e celebrati. Ci sforziamo per eliminare la discriminazione, promuovendo programmi di sensibilizzazione e formazione che sensibilizzino tutti gli attori del calcio sull’importanza dell’inclusività e del rispetto.

Interlocutori per le istituzioni. Il nostro obiettivo? Essere la voce autorevole che dialoga con istituzioni politiche e calcistiche a livello globale. Sappiamo che il calcio è in continua evoluzione e si scontra con tematiche sempre più complesse. Pertanto, portiamo avanti temi cruciali, come l’inclusione, la lotta alla discriminazione, la promozione della crescita giovanile e l’accento sull’impatto sociale.

L’idea alla base è quella di creare una piattaforma comune, dove idee, progetti e innovazioni possano essere condivisi e sviluppati in simbiosi. Questa volontà di condivisione è supportata da un calendario di appuntamenti ed eventi formativi, pensati per cementare relazioni e potenziare sinergie.

“Nel contesto odierno, la trasparenza, l’inclusione e la sostenibilità dominano le discussioni globali. Il Social Football Summit, attraverso il suo Manifesto, non solo aspira a diventare un riferimento nel panorama calcistico internazionale, ma sottolinea l’importanza di una visione collaborativa. Unendo squadre, istituzioni, professionisti, esperti di comunicazione e marketing, con le imprese, vogliamo sottolineare come ogni attore del settore possa giocare un ruolo cruciale. Promuoviamo nuovi modelli di business innovativi e diversificati e la contaminazione del calcio con altri settori, per generare valore economico e sociale attraverso competenze e capacità di analizzare l’evoluzione del settore sport.”

— Gianfilippo Valentini, Fondatore del Social Football Summit.

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