Per te si tratta della prima volta da presentatrice del Social Football Summit. Cosa ti aspetti da un evento che è unico in Italia nel suo genere?

“Io voglio imparare da questa esperienza, credo che sarà super formativa raggruppando così tante realtà e voci in una 2 giorni di full immersion. Sono molto curiosa e anche molto carica di aspettative”.

Nel tuo lavoro hai a che fare con tantissime squadre, quali sono le realtà che ti hanno colpito di più negli ultimi anni, per gestione manageriale e attenzione a tutti quei dettagli che esulano dal calcio giocato?

“Devo dire che conosco molto bene per appartenenza territoriale di nascita la realtà dell’Udinese. Un esempio perfetto di gestione manageriale cresciuta negli anni, significativa la realizzazione dello stadio che viene sfruttato settimanalmente per eventi non solo sportivi. Bravissima Magda Pozzo a portare avanti la mission di prima struttura totalmente ecosostenibile in Europa (è già il più green d’Italia).

I giocatori che arrivano a Udine trovano una struttura che permette di imparare la lingua nel minor tempo possibile le lezioni sono allargate anche alla famiglia, hanno a disposizione uno chef che cucina anche i pasti a portar via per la cena in modo da essere sempre seguiti sulle linee nutrizionali.

È un’attenzione a 360 gradi che coinvolge gli sportivi ma anche tutta la parte marketing per lo sviluppo della Blu Energy arena. Altro ottimo esempio da seguire quello del Sassuolo e del
Frosinone. In serie B grande crescita del Venezia con la nuova sede e uno sguardo “mondiale” al brand”.

A proposito, l’evento si terrà allo Stadio Olimpico. Tu ne hai girati molti di stadi, anche all’estero ovviamente. Pensi che questo sia un punto di partenza necessario per il rilancio del brand calcio italiano, o pensi che le priorità debbano essere altre?

“In questo momento ci si deve concentrare assolutamente sulle strutture perché purtroppo le nostre sono spesso “datate” e questo impedisce la comodità della visione.

Purtroppo, non stiamo vivendo il nostro momento migliore dal punto di vista dei risultati sportivi, non partecipare a due mondiali è significativo. Euro 2032 deve rappresentare una grande opportunità. Credo molto nella crescita dei nostri settori giovanili, un aumento dei tesserati c’è stato nel 2022 (+36%) però questi ragazzi vanno seguiti anche in un percorso formativo scuola / lavoro. Lega Pro e Serie B stanno facendo molto per creare una generazione di talenti che possano veicolare il giusto messaggio”.

Uno dei tuoi momenti più memorabili con Sky Sport è sicuramente il lavoro fatto nella trasmissione Calciomercato l’Originale. Molti dei protagonisti sono stati e ci saranno al Summit. Ci spieghi come mai questo argomento appassiona i tifosi ed è riserva di traffico online più di tanti altri topic?

“Penso che il Calciomercato sia qualcosa che fa “sognare” mi spiego: un nome, una trattativa, un arrivo mettono in moto nel tifoso l’aspettativa e di conseguenza il sogno di arrivare al risultato, allora vuoi sapere tutto, qualsiasi cosa riguardi il tuo “oggetto del desiderio”.

E poi Calciomercato l’originale è così bello perché propone il giusto mix tra notizie, calcio romantico e gli altri aspetti della vita. Trasmissione stupenda”.