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Lezione di vita con Giorgio Chiellini

Quando non si ha piena consapevolezza della direzione da intraprendere, può essere utile lasciarsi guidare dalle parole del nuovo Director of Football Strategy della Juventus, Giorgio Chiellini, intervenuto all’interno del sesto panel di giornata sul Football Stage durante un’intervista condotta da Giulia Mizzoni (Prime Video) .

Scegliere degli obiettivi: questo è il primo passo. Senza un obiettivo preciso è difficile sapere come e dove muoversi. Servono per accendere la luce, come ad esempio creare un organigramma, completando le questioni riguardanti il DS e un potenziale rinnovo. Fissata la base, si può pensare di andare avanti. Senza, ci si perde.

La sensazione di smarrimento è ciò che contraddistingue le nuove generazioni; non sapere cosa essere in un mondo che offre infinite possibilità. Questa marea di informazioni finisce inesorabilmente per schiacciarci, ma niente è perduto quando hai con te uno che (prendendo in prestito le parole del suo ex compagno) ne ha mangiata di pastasciutta e dispensa consigli come: “Est modus in rebus”, c’è una misura nelle cose. Questo dovrebbe riempirci, in qualche modo, di consapevolezza; aiutarci a incanalare il fiume e a ricordarci (prima per i giocatori e poi per i tifosi bianconeri) della propria juventinità.

Una volta trovato un equilibrio, si pensa a cosa si vuole diventare: si iniziano a sviluppare determinate competenze, partendo da quelle innate dentro di noi, come la curiosità in questo caso. È quel motore che ti spinge ad andare oltre la superficie, quella patina che rende tutto il mondo così polarizzato e che, invece, andrebbe approfondito sempre di più, come è capitato al calcio con l’introduzione di studi sui dati, sul sonno, sull’alimentazione; il tutto a 360 gradi.

A volte nella vita risulta difficile andare contro la posizione di un collega di lavoro, soprattutto se è un tuo superiore o si chiama Giorgio Chiellini. Ma lui stesso vuole essere criticato, nel dovuto modo e rispetto, perché è conscio del fatto che sono i commenti costruttivi a spingerci verso un miglioramento. Ed è questo che dovrebbe spingerci a frequentare persone diverse da noi: portatori di altri interessi ed esperienze, che generano un’evoluzione.

Il fulcro, però, che ha guidato il discorso è stato il dialogo. È difficile ottenere queste cose nella vita senza rapportarsi con gli altri, ascoltarli, consigliarli. Parte tutto dalla parola e, oggi, attraverso il racconto della sua nuova posizione, mi sono state trasmesse tante belle sensazioni.