
Sports Doctor Network. Sostenibilità e innovazione al servizio della medicina sportiva
Questa mattina, nella splendida cornice dello Stadio Olimpico, si è svolto l’evento dedicato alla medicina sportiva organizzato da Sports Doctor Network che ha visto SFS attivo nel ruolo di partner. Le sessioni di panel, prolungatesi anche nel corso della giornata, hanno ruotato attorno al tema dell’innovazione e della diffusione delle migliori pratiche di tutela della salute degli atleti, al fine di valorizzare competenze scientifiche e testimonianze dirette provenienti dai più importanti club calcistici europei.
Il ventaglio di speaker che si sono alternati sul palco è stato infatti notevole sia per caratura professionale sia qualitativa: i medici delle principali squadre europee – Real Madrid, Bayern Monaco, Chelsea, Atletico Madrid, Juventus, AS Roma e altri – hanno contribuito attivamente al dialogo. A intervenire è stato anche Gianfilippo Valentini, CEO di SFS, che dai microfoni posti nell’area Montemario ha rilasciato queste dichiarazioni: “Crediamo e investiamo nel SFS come piattaforma di networking utile all’incontro e al dialogo tra stakeholder interessati a formarsi e a condicidere esperienze dalle forti ricadute culturali e sociali”. La sostenibilità e l’innovazione tecnologica sono infatti alcuni dei pillar centrali del SFS, come anche espletati nel manifesto dell’evento. Il panel è naturalmente stato finalizzato anche a informare i presenti circa la nuova location del SFS25, che quest’anno si svolgerà a Torino il prossimo 18 e 19 novembre.
A tal riguardo, una parte consistente della giornata è anche stata dedicata alla venue e all’importanza culturale e sociale degli impianti sportivi. Daniele Laureti, di GESIS (associazione di categoria dedicata alla riqualificazione del impianti sportivi), chiamato sul palco, si è espresso a riguardo: “Oggi gli impianti sportivi sono paragonati agli istituti specifici, essendo diventate delle micro comunità che necessitano di elevarsi rispettando determinati standard”. Ovvero? “Fornire servizi alle famiglie”. In Italia spesso ci sono mistificazioni culturali, che non rispettano le connessioni tra sport e salute. Le strutture, però, devono essere concepite per quel tipo di attività al fine di fornire risposte concrete alla comunità che avanza le proprie richieste. E in questo processo, si è ovviamente accennato anche al ruolo svolto dalle nuove tecnologie e dell’ intelligenza artificiale. Per concludere, sono saliti sul palco anche numerosi sponsor che hanno voluto associare il proprio brand all’evento. Tra questi Molisana, azienda player nel settore agroalimentare, che attraverso la Responsabile Comunicazione e Marketing Francesca Dinucci ha voluto sottolineare l’importanza di rappresentare i brand da un punto di vista valoriale: “L’innovazione è stata fondamentale per creare una azienda sana, con macchine di produzione sempre più sostenibili e che rispondessero alle richieste del mercato”. Una relazione apparentemente improbabile, quella tra il calcio e un brand alimentare, se non fosse che “la Molisana rappresenta una marca sana e dall’alto aspetto valoriale che vuole abbracciare tutti gli appassionati di calcio italiano”.
Il SFS è onorato di aver collaborato alla realizzazione di questa giornata.