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Si è conclusa con numeri straordinari la settima edizione del Social Football Summit (SFS), l’unico evento in Italia dedicato interamente alla Football Industry. Anche quest’anno, il Summit ha preso vita presso lo Stadio Olimpico di Roma, registrando oltre 60 panel, con più di 150 speaker e la partecipazione di oltre 4.000 mila, tra professionisti del settore, dirigenti, giornalisti, studenti e appassionati.

Tra gli ospiti di rilievo, figure del calibro di Michele Uva e Giorgio Marchetti della UEFA, Luigi De Siervo, Presidente della Lega Serie A o Javier Tebas, Presidente de LaLiga, accanto a rappresentanti di club nazionali ed internazionali come Atletico de Madrid, Real Betis, Juventus, West Ham, Barcellona, Inter, Milan, Chelsea, Napoli, Roma, Manchester United, Banaat FC, OM, Como Brighton e Udinese.

La manifestazione ha esplorato temi centrali per il futuro del calcio, dalla sostenibilità alla AI, passando per diritti tv, nuovi modelli di intrattenimento e le nuove tecnologie. Grande attenzione è stata rivolta ai temi di inclusione sociale con la partnership AIL e innovazione, valori fondamentali che il Summit continua a promuovere con forza.

La sostenibilità, come da tradizione, è stata un pilastro del SFS: un evento green, progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale e con un focus su soluzioni a basse emissioni.

La serata del 19 novembre ha visto il grande ritorno dei SFS Awards, celebrati nella splendida Protomoteca del Campidoglio, dove sono stati consegnati i premi a club, manager e innovatori che hanno segnato l’ultimo anno calcistico. Tra i premiati spiccano l’Atletico di Madrid, vincitore del premio “Best Digital and Social Media Team Club”, e Sofie Junge Pedersen, riconosciuta per il suo impegno per l’ambiente e il premio “Female Leadership in Football Award” in memoria di Emanuela Perinetti a Clara Simonini.

Un momento particolarmente significativo è stato la competizione SFS Extra Time Almaviva, che ha visto sfidarsi otto startup innovative, a vincere è stata Pick Eat, nata dalla collaborazione fra studenti dell’Università di Genova, Politecnico di Torino e Università di Milano-Bicocca.

Con la chiusura di questa edizione, ringraziando le Istituzioni Sport e Salute, FIGC, Regione Lazio e Roma Capitale, gli oltre 70 aziende tra partner e sponsor, SFS conferma il suo ruolo di piattaforma leader per il networking, la formazione e l’innovazione nel calcio. L’organizzazione è già al lavoro per l’ottava edizione, prevista per il 2025, con l’obiettivo di superare i successi finora raggiunti.

Si è conclusa con numeri straordinari la settima edizione del Social Football Summit (SFS), l’unico evento in Italia dedicato interamente alla Football Industry. Anche quest’anno, il Summit ha preso vita presso lo Stadio Olimpico di Roma, registrando oltre 60 panel, con più di 150 speaker e la partecipazione di oltre 4.000 mila, tra professionisti del settore, dirigenti, giornalisti, studenti e appassionati. Tra gli ospiti di rilievo, figure del calibro di Michele Uva e Giorgio Marchetti della UEFA, Luigi De Siervo, Presidente

Gianfilippo Valentini, CEO del SFS, ha ufficialmente inaugurato la settima edizione del SFS. In Footbal Stage, una sala piena di auditori ha ascoltato l’opening del “padrone di casa”.  “Quest’anno abbiamo fatto delle sostanziali modifiche, sopratutto dal punto di vista organizzativo. Abbiamo ampliato tutta la parte espositiva, oltre ad aver lavorato con l’obiettivo di favorire quante più occasioni di networking possibili tra tutti gli stakeholder interessati. Voglio ringraziare gli oltre 75 partner che hanno voluto supportarci. Siamo ormai un riferimento per tutta