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Si gioca tanto, forse troppo, ma il calcio non si può fermare“. Con queste parole Andrea Butti, Head of Competitions della Lega Serie A, ha aperto il dibattito sull’evoluzione delle competizioni calcistiche durante l’SFS24. Moderato da Monica Bertini – giornalista di Sport Mediaset – il panel con Butti e Giorgio Marchetti Deputy General Secretary UEFA – ha messo in luce come il calcio moderno stia affrontando una fase di trasformazione senza precedenti, con impatti profondi sia sul piano sportivo che commerciale.

Il punto cruciale resta la calendarizzazione, un nodo che intreccia esigenze sportive, diritti televisivi e il desiderio di mantenere il calcio un prodotto competitivo sui mercati globali. Tuttavia, gli studi condotti dalla UEFA rivelano che, nonostante l’aumento delle partite, il minutaggio medio per giocatore è stato mitigato grazie a innovazioni come i cinque cambi e un turnover più ampio nelle squadre.

Marchetti ha aggiunto un’ulteriore prospettiva, focalizzandosi sull’evoluzione delle competizioni europee: “Con il nuovo formato della Champions League, siamo passati da una distribuzione di 177 a 308 milioni di euro. Per molte squadre, i ricavi dalle competizioni UEFA rappresentano fino al 45% del fatturato totale“.

Questo cambiamento non è solo economico: con l’introduzione della Conference League, l’UEFA ha puntato a valorizzare club al di fuori dei 5 grandi campionati, ampliando la platea dei partecipanti e rafforzando il concetto di solidarietà tra squadre e leghe. Tuttavia, rimane aperta la questione su come mantenere l’attrattività delle competizioni senza sacrificare la sostenibilità fisica degli atleti.

Durante il panel si è poi parlato del ruolo dei tifosi, intesi come il fulcro del calcio nonostante le spinte verso la globalizzazione della football industry. Butti ha suggerito che anche la Serie A potrebbe in futuro adottare format innovativi, magari ispirati all’NBA o all’NFL, che portano le loro partite in mercati esteri per ampliare l’audience; ribadendo tuttavia quanto il tifoso italiano debba essere il primo a beneficiare di qualsiasi cambiamento.

Il calcio, con il suo intreccio di emozioni, business e tradizione, si trova oggi di fronte a sfide complesse che richiedono una visione strategica e soluzioni innovative. L’evoluzione delle competizioni non è solo una necessità economica, ma un’opportunità per ridefinire il rapporto con i tifosi e ampliare l’appeal globale del gioco. Sarà fondamentale trovare un equilibrio tra sostenibilità fisica degli atleti, spettacolo e identità culturale di questo sport, per garantire che il calcio rimanga non solo un business, ma anche una passione condivisa in tutto il mondo.

"Si gioca tanto, forse troppo, ma il calcio non si può fermare". Con queste parole Andrea Butti, Head of Competitions della Lega Serie A, ha aperto il dibattito sull'evoluzione delle competizioni calcistiche durante l'SFS24. Moderato da Monica Bertini - giornalista di Sport Mediaset - il panel con Butti e Giorgio Marchetti - Deputy General Secretary UEFA - ha messo in luce come il calcio moderno stia affrontando una fase di trasformazione senza precedenti, con impatti profondi sia sul piano sportivo

Lo streaming illegale continua a minacciare la sostenibilità economica del calcio e dello sport in generale. Durante il panel '#Stopiracy' ospitato allo Stadio Olimpico nell'ambito dell'SFS, moderato dalla giornalista di DAZN Giusy Meloni, esperti e rappresentanti istituzionali hanno analizzato le sfide e le soluzioni per affrontare il fenomeno. Tra gli ospiti del panel: Antonio Amati (Direttore Generale IT Almaviva), Gaetano Cutarelli (Colonnelli Guardia di Finanza), Romano Righetti (General Counsel DAZN Italia), Massimiliano Capitanio (Commissario AGCOM) e Luigi De Siervo

"La serie A, oggi, è a tutti gli effetti una media company. Abbiamo riposizionato il prodotto in uno scenario competitivo secondo logiche commerciali e di intrattenimento", così l'amministratore delegato (AD) Lega Serie A Luigi De Siervo si è espresso dal palco del SFS24, evento dedicato alla football industry nazionale e internazionale. La giornalista di Amazon Prime Video Giulia Mizzoni ha intervistato l'AD, rivolgendogli domande specifiche sulle strategie della Lega e sui progetti futuri. De Siervo ha valorizzato il lavoro svolto in

SFS (Social Football Summit) con l’accordo di global partnership con la Lega Serie A, conferma l’impegno nel promuovere l'innovazione e l'eccellenza all'interno della football industry. Questa collaborazione non solo sottolinea la volontà di Lega Serie A di essere all'avanguardia nel panorama calcistico mondiale, ma dimostra anche l'importanza crescente di SFS come evento di riferimento per professionisti e appassionati del settore. SFS, evento unico nel suo genere in Italia, si è affermato a livello internazionale come il principale forum dedicato all'industria del calcio. Durante SFS,