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Nel 2019 il Palermo F.C. retrocedeva in serie C attraversando una delle fasi più cupe della propria storia; oggi invece milita in serie B ed è tra le realtà più interessanti del panorama italiano ed europeo. Non solo sportivamente, ma anche da un punto di vista comunicativo e manageriale.

Di questo, e di molto altro, si è parlato al SFS, il 19 e 20 novembre presso lo stadio Olimpico di Roma. In Football Stage, il giornalista di Sky Sport Luca Marchetti ha intervistato Giovanni Gardini, AD e Direttore Generale dei rosaneri. Una chiacchierata, davanti a una folta platea, che ha voluto esplorare alcuni concetti fondamentali e strategici.

Innanzitutto la visione lungimirante degli azionisti principali, che hanno una visione a lungo termine e che lavorano quotidianamente per portare avanti la propria idea di calcio industriale. Un progetto che avanza di pari passo su due binari complementari: quello sportivo – di cui lo stesso Gardini ammette di essere “un po’indietro rispetto a quanto ci si aspettava” – e quello di business – “immediatamente dietro le big 5 italiane per quanto concerne il lato organizzativo e gestionale” -. 

Ma anche il valore aggiunto che la società ha contribuito ad apportare in termini infrastrutturali, a partire dallo spazio museale, il centro sportivo e il nuovo stadio. Un ventaglio di opportunità dovute anche ai terreni acquistati a suo tempo dall’ex proprietario Dario Mirri, e che in soli quattordici mesi hanno visto nascere due campi da calcio per la prima squadra, una club house e un nutrito corpo spogliatoi. 

Lo stadio, ha detto Gardini, è un asset su cui puntiamo tantissimo, e abbiamo già portato avanti le trattative per acquistare una seconda fetta di terreno per iniziare la nuova costruzione. Il dialogo con la Pubblica Amministrazione è orientato a scelte idonee e coerenti con le esigenze del calcio contemporaneo”. Un investimento non di poco conto e con interessi trasversali, se si considera anche che Palermo potrebbe essere una delle sedi papabili per ospitare il Campionato Europeo di calcio 2032. 

Gardini inoltre ha sottolineato la potenza – non solo commerciale – del capoluogo siculo. Numeri da record se confrontati con molte piazze di serie B e serie A:  13 mila e 600 abbonati, una media di 24 mila spettatori, diverse unità del tifo organizzato presenti anche in trasferta. Ma non solo, dato i tanti tifosi stranieri, che approfittano dell’occasione turistica per fare un tour del Renzo Barbera.

Il City Football Group ritiene che il calcio italiano abbia molte potenzialità, ma una scarsa visione strategica. Oggi siamo soltanto a metà del nostro percorso” ha dichiarato l’AD rosanero rispondendo a una delle domande postegli da Luca Marchetti. 

La notizia dell’acquisizione del club da parte dell’azienda emiratina aveva spinto molti a considerare il Palermo F.C. come una “succursale” decisionale; un’idea errata – del resto – partendo dal presupposto che la dipendenza economica non limita la condivisione di idee e know-how in tutti i campi di interesse: sportivo, commerciale e sanitario. Fare parte di questa galassia, insomma, significa crescere professionalmente e umanamente, sempre tenendo a mente che il principale driver resta il risultato sportivo. Come? Riducendo la percentuale di commettere errori, mettendo in campo competenza e sfruttando il fatto di essere una giovane realtà. Processi decisionali condivisi – dunque – e mai imposti, al fine di diventare nel breve-medio periodo tra le dieci squadre più importanti dello Stivale.

Per concludere, Gardini ha restituito il quadro di una società seria, conscia del proprio operato. Obiettivi economici e sportivi decisi a inizio stagione, dialogo costante con le realtà locali. Sì, perché mantenere un forte tratto identitario è ciò che contraddistingue il City Football Group, che non vuole colonizzare bensì demandare il management a figure che possano investire nella squadra portandola a migliorare.

Nel 2019 il Palermo F.C. retrocedeva in serie C attraversando una delle fasi più cupe della propria storia; oggi invece milita in serie B ed è tra le realtà più interessanti del panorama italiano ed europeo. Non solo sportivamente, ma anche da un punto di vista comunicativo e manageriale. Di questo, e di molto altro, si è parlato al SFS, il 19 e 20 novembre presso lo stadio Olimpico di Roma. In Football Stage, il giornalista di Sky Sport Luca Marchetti

L’introduzione di nuovi modelli comunicativi, e le sfide del calcio contemporaneo, hanno comportato nuove sfide, e strategie creative, per ottimizzare l’engagement con i tifosi che, interesse primario dei club, devono essere al centro - attivamente - di qualsiasi azione mirata. È stato questo il main topic del panel “Master of communications”, in programma per la settima edizione del SFS.  A parlarne sul palco, alcuni manager della football industry come Ian Taylor - Head of Communications West Ham United FC -, Nick

Il China's Football Business Landscape Market Report di Triboo - EastMedia evidenzia l'importanza della Cina come uno dei mercati più grandi e promettenti per l'industria calcistica globale, con 289 milioni di fan. Questo pubblico, che supera per dimensioni qualsiasi mercato europeo, rappresenta un'opportunità chiave per l'espansione commerciale, l'innovazione digitale e il coinvolgimento dei tifosi. Il governo cinese sostiene il calcio attraverso un ambizioso Piano di Sviluppo Calcistico (2016-2050), che mira a trasformare il paese in una potenza calcistica mondiale. Questo piano include la costruzione di

“La vittoria sul campo è importante, ma non sufficiente. Il fulcro, infatti, è il legame emotivo che quel momento suscita nel tifoso. A che pro? Sfruttare la vittoria portando nuovi ricavi al club, in termini di promozioni e sponsorship, volti a rafforzare la squadra”.  Con queste parole, Pier Donato Vercellone - Chief Communications Officer AC Milan -  ha introdotto il panel “Business of emotions” in programma al SFS24. Assieme a Petra Loreggian, voce radiofonica delle linee RDS, sono stati ripercorsi i 125

Il SFS24 ha ospitato, nella seconda giornata di Summit, l’Associazione Italiana Calciatori (AIC). Sul palco sono intervenuti il presidente dell’associazione Umberto Calcagno, Fabio Giuseppe Poli, Organizational Director dell’AIC e il collaboratore Marco Piccinini. “Abbiamo effettuato uno studio su Serie A, Premier League e Liga, approfondendo le stagioni 2022-2023 e 2023-2024, inserite tra il mondiale e le competizioni continentali, e abbiamo visto che il progressivo aumento di partite ha un impatto clinico elevato sui calciatori e ha alzato nettamente il costo infortuni,

Durante la settima edizione di SFS, tenutasi il 19 e 20 novembre allo Stadio Olimpico di Roma, oltre ai panel, alle aree espositive e alle sessioni di networking, una delle novità principali è stata l’introduzione dell’area podcast. I podcast, realizzati in collaborazione con “Tutti in The Box” e disponibili per il riascolto online sul nostro canale youtube, hanno coinvolto ospiti e partner d’eccezione. Il team di “Tutti in The Box” ha offerto contenuti originali e accessibili, catturando l’attenzione degli appassionati di

L’edizione 2024 di SFS ha rappresentato un crocevia importante per la football industry, unendo innovazione, networking e temi di grande rilevanza. Gli spazi espositivi, animati da oltre 30 aziende, sono stati il cuore pulsante dell’evento, offrendo soluzioni imprenditoriali e opportunità di business a club, istituzioni e partecipanti. Tra gli exhibitor, si è distinta GoldiSegnati, capace di trasformare momenti iconici del calcio in prodotti personalizzati e accessibili. La loro offerta spazia da abbigliamento sportivo a oggettistica per la casa, come poster e

L'energia dell'innovazione ha illuminato il palco dell’SFS ExtraTime - Almaviva, la startup competition che ha saputo mettere in evidenza le migliori idee imprenditoriali in un contesto di eccellenza e visione strategica. L’edizione del 2024, coordinata per la quinta volta da Vincenzo Filetti, ha visto la partecipazione di otto startup, selezionate tra numerose candidature provenienti da tutta Italia e dall’estero. Di queste, sei sono italiane (quattro delle quali con sede a Roma) e due provengono dall’estero (Repubblica Ceca e Francia/Regno Unito). Di

La settima edizione del SFS ha ospitato una vasta gamma di figure femminili con ruoli apicali all’interno dell’industria calcistica. Giornaliste, comunicatrici, sportive e manager si sono alternate nel corso delle due giornate, il 19 e 20 novembre, in una delle vetrine di settore più importanti al mondo. Il panel More women in football - di cui abbiamo già parlato - ha riscosso un grande successo, grazie a figure di caratura internazionale. Budreya Faisal, presidente del Banaat F.C, Zoe Jhonson, Managing Director

Nata a marzo del 2024, PickEat è la startup vincitrice dell’ “SFS Extra Time Almaviva”. Il format, ospitato annualmente dal SFS, punta a valorizzare le realtà più interessanti - in termini di contributo e valore aggiunto - per la Football Industry.  Dopo un serrato testa a testa con la ceca TruCrowd - che sviluppa sistemi biometrici tecnologicamente avanzati per associare il biglietto al volto dell’utente, eliminando così supporti fisici o digitali - la giuria ha voluto assegnare il premio al progetto